Pregeo



 

Presentazione documento



Presentazione telematica
Il file pdf ottenuto dalla procedura informatica Pregeo deve essere stampato in una copia originale su cui devono essere apposte, prima dell’invio, le firme di tutti i proprietari ed il timbro dell’eventuale deposito in Comune.
La copia deve essere conservata in archivio dal tecnico, per almeno cinque anni, ed esibita ad ogni eventuale richiesta di controllo.

Per l’invio telematico andrà barrata l'apposita opzione ed il file andrà firmato digitalmente con la procedura “firma e verifica” ottenendo un file con estensione P7m.

Presentazione in front-office
Nel caso di documenti a rettifica è necessario presentarlo in front-office.
Il file pdf ottenuto dalla procedura informatica Pregeo deve essere stampato in due copie su cui vanno apposte le firme di tutti i proprietari, ed il timbro
dell’eventuale deposito in Comune.

Allineamento della ditta al Catasto Terreni
Per i frazionamenti è obbligatorio che la ditta al Catasto Terreni sia allineata.
Per i tipi mappali è invece prevista la possibilità di indicare gli eventuali disallineamenti cliccando l'apposita casella che appare per questa tipologia.
I riferimenti sono alla nota 19119 del 09/03/2006 che dice :
“quando nella pagina informazioni generali è presente la dichiarazione “La ditta non corrisponde a quella presente negli atti catastali”, e ciò dipende da errore o incompletezza dei dati presenti in catasto ovvero per volture pregresse ineseguite, prima di procedere all'approvazione dell'atto di aggiornamento, è necessario allineare i dati e le informazioni presenti negli archivi catastali secondo le dichiarazioni contenute nella pagina Informazioni sui soggetti”.
Tuttavia, per sveltire le operazioni di approvazione, si consiglia di procedere all'allineamento preventivo, presentando una voltura per preallineamento.

Nel caso l'immobile sia censito a partita 1 e la ditta all'urbano non sia allineata, il tipo può essere presentato ugualmente, a condizione che sia ben specificato e dettagliato nella relazione tecnica e che venga allineata prima della presentazione della pratica Docfa.

Nel caso il bene sia denunciato al Catasto Fabbricati ma sia ancora intestato al Catasto Terreni, si deve descrivere nella relazione tecnica i passaggi avvenuti dalla ditta a terreni alla prima ditta intestata all'urbano.

In caso che si operi su un subalterno censito al Catasto Fabbricati, è obbligatorio specificare quello interessato specificarlo in relazione tecnica.

La lettera d'incarico è disciplinata dalla circolare 49/T del 1996 che prevede la presentazione dei tipi difformi da quanto previsto dal DM 701/94 e dalla Circolare 194/T del 1995.
Ulteriore regolamentazione è apportata dalla circolare 2/2006 in occasione dell'entrata in vigore della “dematerializzazione” prevista da Pregeo 9.
Altri casi particolari sono trattati nella circolare 1/07 comma 3.5.
I casi previsti sono :
• Delega alla rappresentanza nei confronti dell'amministrazione finanziaria.
Chi firma il tipo è stato anche delegato a rappresentare i proprietari nei confronti dell'amministrazione finanziaria.
• Procedimento d'Ufficio.
cioè procedimenti per esproprio, esecuzione sentenze ed ordinanze dell'autorità giudiziarie. In questo caso è sufficiente indicare almeno uno dei titolari di diritti reali interessati dal procedimento più l’ente espropiante. La lettera d'incarico deve essere con delega al professionista da parte dell'ente che autorizza il procedimento.
• Sottoscrizione della lettera d'incarico da parte di tutti i titolari di diritto reale.
Tutti o parte degli intestatari hanno dato delega alla firma ad una persona che può essere anche il professionista stesso.
In questo caso occorre specificare in relazione le generalità dei deleganti e del delegato. La persona delegata alla firma andrà inserita nel campo ditta con la qualità di “delegato” e firmerà la pratica;
• Esiste una successione in corso di presentazione.
In relazione andrà specificata la data della morte, elencati gli eredi, ed andrà poi compilata la lettera d'incarico.
Nella ditta andrà inserito, oltre all'intestatario De Cuius, anche gli eredi, che firmeranno gli elaborati.
Nel caso qualcuno degli eredi deleghi un altro andrà aggiunto quanto specificato al punto precedente.
• Mancata sottoscrizione dell'atto d'aggiornamento e/o mancata autorizzazione al conferimento dell'incarico da parte di alcuni intestatari.
Alcuni intestatari, per vari motivi non sottoscrivono l’atto di aggiornamento.
Occorre compilare la lettera d'incarico con la specifica motivazione ed assunzione di responsabilità da parte del proprietario che presenta l’atto che dovrà essere riportata in relazione tecnica.

Possono essere inviati per via telematica i tipi con lettera d'incarico. Spetta al professionista l'onere di conservare la lettera d'incarico.
La circolare 2/2007 prevedeva che i soli tipi che non possono essere inviati telematicamente, erano :
• I tipi particellari
• gli atti di aggiornamento esenti da tributi
• gli atti di aggiornamento che ricadono su più fogli di mappa
• i tipi mappali per conferma di mappa
Con Provvedimento del 14 febbraio 2008 l'invio telematico è stato esteso ai tipi particellari e ai tipi per conferma di mappa.

Quindi, ad oggi, i soli tipi che non possono essere inviati telematicamente sono quelli esenti da tributi e gli atti di aggiornamento che ricadono su più fogli di mappa.

Se l'introduzione in mappa di un fabbricato comporta uno stralcio di corte che rimane a terreni, occorre notificare il tipo in comune, come indicato nella circolare 7/1992 e ribadito nella nota 68702/2003.

I tipi inviati telematicamente che necessitano di deposito vanno depositati prima dell'invio.
La circolare 02/07 al comma 7 recita:
“E’ appena il caso di sottolineare che per gli atti di aggiornamento soggetti a deposito presso il Comune ai sensi dell’art. 30 comma 5 del DPR n. 380 del 06.06.2001, tale obbligo deve essere assolto dal professionista prima dell’invio telematico.
L’originale cartaceo sottoscritto dai soggetti obbligati e attestante l’eventuale avvenuto deposito al Comune (mediante la consueta attestazione nella pagina Informazioni Generali) è conservato con le modalità previste al paragrafo precedente.”


Occorre prestare la massima attenzione a quanto recita l'art. 8 della stessa circolare :
“Il citato Provvedimento del 22 dicembre 2006 fissa anche le nuove modalità per il controllo dell’avvenuto deposito presso il comune, ai sensi del comma 5
dell’art. 30 del Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, degli atti di aggiornamento pervenuti in via telematica.
Infatti, una volta attivate le procedure informatiche di interscambio dei dati fra Agenzia del territorio ed i Comuni, il deposito degli atti di aggiornamento, presso i comuni competenti, avverrà direttamente a cura dell’Agenzia. L’atto di aggiornamento presentato all’Ufficio provinciale sarà inoltrato al Comune competente e, una volta accertata la corretta ricezione da parte di quest’ultimo, l’Ufficio procederà all’approvazione dell’atto ed all’aggiornamento degli archivi (modalità previste al comma 4 dell’art. 2).”

Gli Uffici provinciali in attuazione alla citata circolare provvedono ad inviare ai Comuni l'elenco dei tipi che dichiarano l’avvenuto deposito. I Comuni provvedono ad effettuare le opportune verifiche ed a comunicarne le risultanze.

Se necessario, per non incorrere in dichiarazione falsa, occorre prestare la massima attenzione a notificare il tipo prima dell’invio telematico.

Un tipo sospeso non deve essere depositato nuovamente al Comune qualora le modifiche non variano le risultanze del rilievo (circ. prot. 34902 del 15/05/2006).
Per le pratiche presentate in: front-office Viene verificato dall’Ufficio

Occorre allegare al tipo la pagina del precedentemente sospeso con il timbro di deposito.
• telematico occorre inserire in relazione la seguente dichiarazione :
“Il tipo era stato inviato con protocollo (protocollo attribuito) pratica SISTER (numero pratica SISTER) ed era stato annullato (motivo dell’annullamento).
Tale modifica non comporta alcun cambiamento alla grafica o al censuario quindi, in conformità' alle disposizioni della circolare prot. 34902
del 15/05/2006, il tipo non e' stato depositato nuovamente. Il protocollo del precedente deposito e' (protocollo) del (data). Il tipo precedentemente depositato, unitamente alla ricevuta di invio telematico, viene conservato unitamente al presente.”


Occorre stampare quindi la ricevuta di ricezione del tipo sospeso e, insieme al tipo sospeso con il timbro originale, conservarlo con il nuovo documento.

I tipi di frazionamento possono interessare diversi proprietari.

La dicitura “Approvato - in attesa di secondo originale” che appare nello stato della pratica inviata telematicamente significa solo che il tipo, già inserito in atti, non è ancora stato firmato  digitalmente dal dirigente.

Firma dei tipi di frazionamento in caso di usucapione
In caso di frazionamento di porzione di terreno, per il quale è stata acquistata la proprietà per intervenuta usucapione (Art.1158 C.C) tramite sentenza passata in giudicato occorre operare cosi:
• nello spazio riservato alla firma delle parti o loro delegati, della pagina delle Informazioni Generali, si riportano le generalità dei proprietari dichiarati con sentenza passata in giudicato con relativa firma, la ditta ultima proprietaria intestata al Catasto Terreni sarà inserita senza obbligo difirma.
• Il tecnico redattore del tipo di frazionamento sarà garante della conformità alle specifiche dettate dal C.T.U. ed in relazione dovrà inserire la seguente dichiarazione:
“Il tipo è presentato in forza della sentenza numero…………… del Tribunale di ……………dal Giudice Istruttore Dott .X Y. Passata in giudicato e redatto in conformità delle specifiche tecniche dettate dal C.T.U..
Il tipo viene sottoscritto dagli aventi diritto in forza della citata sentenza passata in giudicato.”

Se l’incarico per la redazione del tipo sarà stato affidato allo stesso C.T.U. la relazione sarà modificata di conseguenza.

Frazionamento di una strada vicinale
La strada vicinale è di proprietà dei frontisti.
Il Tipo di frazionamento deve individuare la porzione di competenza di ogni frontista e deve essere firmato da tutti i proprietari interessati.
Nel caso di strada vicinale soggetta ad uso pubblico, occorre:
• predisporre Tipo di frazionamento come sopra indicato;
• ottenere delibera comunale di eliminazione del vincolo di uso pubblico;
• presentare istanza all’Ufficio con allegata la delibera comunale per intestare le singole porzioni ai proprietari interessati.
Tale procedura dovrebbe essere iniziata previo assenso dell’Amministrazione Comunale al declassamento della strada vicinale.

La firma in caso di esproprio per pubblica utilità, la circolare 01/07 comma 3.5 recita:
“Nel caso di tipo di frazionamento per esproprio o per altri motivi in cui è prevista la redazione d'ufficio di atti di aggiornamento, in deroga a quanto previsto in linea generale dalla circolare 2/2006, nella pagina Informazioni GeneraIi, è sufficiente riportare il nominativo di uno solo dei titolari di diritti reali di una qualunque delle particelle interessate dall'atto di aggiornamento più l’ente espropriante che firmeràlatto di aggiornamento.
Si ricorda inoltre che all'atto di aggiornamento delle fattispecie in esame deve essere allegata la lettera di incarico al professionista da parte dell'ente che autorizza il procedimento.”