Pregeo



 

Mappale


E’ la procedura di aggiornamento da utilizzare quando su una particella viene edificato un fabbricato o un’altra stabile costruzione nuova, ovvero un ampliamento del preesistente.
L’oggetto primario del rilievo è costituito dai contorni dei fabbricati ed eventualmente dalla definizione dell’area di pertinenza.
Al Tipo mappale deve seguire una dichiarazione al Catasto Fabbricati delle unità immobiliari interessate.

Tipo mappale di modesta entità (Decreto n. 28 del 02/01/1998)

Trattasi di tipo mappale con procedura informatizzata mediante utilizzo del programma Pregeo e viene redatto nei seguenti casi:
 ◊  demolizione parziale di fabbricato;
 ◊  accatastamento di fabbricati di scarsa rilevanza cartografica;
 ◊  ampliamenti di superficie inferiore al 50% di quella rappresentata in mappa.
Nota: La normativa vigente nel caso di ampliamento di superficie inferiore al 50% è applicabile anche ad immobili aderenti a fabbricati di altra proprietà.

Sono tutti quegli atti di aggiornamento relativi a fabbricati denunciabili con una procedura di accatastamento semplificata per gli adempimenti topo-cartografici (costruzioni di modesta rilevanza D.M. 28 del 1998).

Il Decreto indica all’art. 6 quali sono le costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria. Per tale tipologia di costruzioni non è richiesto l’inquadramento dell’oggetto del rilievo nella maglia dei punti fiduciali.

Nulla cambia nella presentazione della restante documentazione, che è identica a quella relativa al Tipo mappale ordinario.

Tipo mappale in variazione

Ampliamento
Alcuni esempi:
 −  Ampliamento in aderenza o non con superficie minore del 50% e minore di 20 mq relativo a fabbricato già in mappa.
 −  Ampliamento in aderenza o non con superficie minore del 50% e maggiore di 20 mq relativo a fabbricato già in mappa.
 −  Ampliamento fabbricato in mappa maggiore del 50% dell'esistente.
 −  Ampliamento in aderenza escarsa rilevanza topografica

Nuova costruzione
Alcuni esempi:
 −  Nuova costruzione sull'intera particella
 −  Nuova costruzione su particella a superficie reale definito da Frazionamento a Circ. 2/88
 −  Nuova costruzione (con graffa o numero), superficie minore 20 mq. Conferma numero.
 −  Nuova costruzione (con graffa o numero), superficie > 20 mq. Variazione numero.
 −  Nuova costruzione particella senza scorporo di corte.

Fusione
Tipo mappale in deroga che rientra  nel Decreto n. 28 del 02/01/1998
Alcuni esempi:
 −  Accorpamento di fabbricato alla corte
 −  Fusione di particelle edificate (qualità 282 / Fabbricati Rurali)
 −  Fusione di particelle, ampliamento in aderenza < 50% su fabbricato in mappa e superficie < 20 mq
 −  Fusione di particelle, inserimento nuova costruzione, scorporo di corte (stralcio di corte)

Tipo Frazionamento + fusione di particelle
Strutture di modesta entità
Alcuni esempi:
 −  Nuova costruzione superficie minore 20 mq (esempio per coordinate; per rilievo)
 −  Ampliamento in aderenza o distaccato con superficie minore del 50% e minore di 20 mq relativo a fabbricato già in mappa.
 −  Ampliamento in aderenza o distaccato con superficie minore del 50% e maggiore di 20 mq relativo a fabbricato già in mappa.
 −  Scarsa rilevanza topografica (tettoia).
 −  Mappale per errato collocamento topografico minore di 20mq.
 −  Mappale per fabbricato interrato su area pubblica (o denamiale).
Si utilizza quando, di una particella, una parte passa alla qualità Ente Urbano e si mantiene la rimanente porzione al Catasto Terreni ed alla medesima ditta intestataria.

Tipo mappale con stralcio d’area
Vidimazione e deposito in Comune ai sensi del comma 5 art. 18 Legge 47 del 28/02/1985
In tutti i casi di tipi mappali con stralcio di corte serve sempre la vidimazione e deposito del Comune, in ottemperanza di quanto riportato nella Circolare n. 7 del 27/07/1992.

Corte di pertinenza dei fabbricati
• La superficie del lotto di pertinenza del fabbricato oggetto di trasferimento al Catasto Fabbricati non deve superare le 10 volte l’area coperta dell’edificio (nel caso ecceda vedi punto 3.1.4).
• Per “stralcio corte” si intende la definizione della corte di pertinenza del fabbricato la prima volta che lo stesso viene denunciato al Catasto Fabbricati.
Nel caso si volesse ridefinire la corte di un fabbricato già denunciato al Catasto Fabbricati bisognerà presentare preventivamente un frazionamento per l’individuazione dell’area da annettere, e successivamente un tipo mappale di fusione.
• Lo stralcio della corte può interessare più particelle e deve essere effettuato sempre con le modalità definite dalla Circolare n. 2/88.
• In caso di passaggio di fabbricati rurali al Catasto Fabbricati è possibile mantenere l’originaria corte colonica anche se essa risulti essere superiore a 10 volte la superficie coperta dei fabbricati stessi.
Qualora trattasi di unica proprietà, occorre fondere, in un'unica particella, tutti i mappali costituenti i fabbricati rurali con l’originaria corte colonica.
• Ogni edificio che passa al Catasto Fabbricati deve obbligatoriamente avere la rispettiva corte di pertinenza. Restano esclusi dall’obbligatorietà i fabbricati di scarsa rilevanza cartografica (Decreto n. 28 del 02/01/1998) destinati ad uso non abitativo (legnaie, impianti tecnologici, cabine elettriche, ecc.). L’uso non abitativo va dichiarato in relazione tecnica.

Per maggior comprensione è opportuno che la richiesta di stralcio d’area venga menzionata nella relazione tecnica.
Nel caso si voglia far assumere al documento anche la valenza di frazionamento ordinario, il tipo si trasforma in tipo misto (frazionamento + mappale - nota 68702 del 04/09/2003).

Demolizione
Tipo mappale in deroga che rientra  nel Decreto n. 28 del 02/01/1998
Alcuni esempi:
− Demolizione totale del fabbricato
− Demolizione parziale del fabbricato (corpo di fabbrica)
− Demolizione parziale del fabbricato con fusione di particelle
− Demolizione parziale del fabbricato, fusione di particelle, nuova costruzione < 20 mq
− Demolizione e ricostruzione (Circolare 2/84)

Disposizione: la particella diventa un’area urbana, si devono presentare in ordine i seguenti elaborati:
 • Tipo mappale a demolizione del fabbricato rappresentato nella mappa dei terreni, con attribuzione di nuovo identificativo;
 • procedura Docfa per costituire l’area urbana;
 • Tipo mappale per inserire il nuovo fabbricato in mappa;
 • procedura Docfa per nuova costruzione su area urbana.

Conferma di Mappa

Tipo mappale in deroga che rientra  nel Decreto n. 28 del 02/01/1998

Si utilizza per trasferire al Catasto fabbricati:
un immobile già censito al Catasto terreni, senza modifica della sua sagoma;
un’area, costituita da una o più particelle, da destinare come unica particella a resede di un immobile già censito all’Urbano. Non occorre la Proposta di Aggiornamento se non varia il numero della particella. Non è obbligatorio variare il numero di particella solo nel caso di immobile censito al catasto fabbricati.

Quando si trattano fusioni di due o più particelle, è necessario presentare la Proposta di Aggiornamento.

Il tipo per conferma topografica (circ. 1/2007 comma 3)
Il libretto del Tipo per conferma topografica deve riportare solamente:
• riga 0
• riga 9
• riga 6 con la dizione “CONFERMA”
• relazione tecnica
• modello censuario
I tipi devono essere redatti in modalità ordinaria.
Alcuni esempi:
− Conformità di mappa con conferma numero di mappale.
− Conformità di mappa con variazione del numero di mappale. (inserito 29/10/2017)
− Conformità di mappa con variazione del numero di mappale per annessione di corte.
− Conformità di mappa con passaggio al Catasto Fabbricati porzione di fabbricato rurale e variazione a fabbricato promiscuo:
− Conformità di mappa con porzione Fabbricato Rurale a Ente Urbano: Fabbricato Promiscuo.