Schema del rilievo
La circolare 2/88 definisce l'elaborato grafico: “schema di rilievo” redatto in
scala opportuna e corredato da eventuali ulteriori sviluppi esplicativi, per una
completa interpretazione degli schemi relativi alle operazioni di inquadramento.
Lo schema di rilievo dovrà essere prodotto in scala adeguata che garantisca
una buona leggibilità e che rientri al massimo in un foglio formato A4 (limite
imposto dalla versione Pregeo).
Se necessario sarà possibile produrre ulteriori particolari maggiormente ingranditi.
E' possibile parzialmente modificare la posizione dei testi
rispetto alla grafica per permettere una migliore leggibilità dello schema di rilievo.
Lo schema di rilievo, che è definito come elaborato distinto dall’estratto di mappa,
dovrà necessariamente contenere:
perimetro completo del triangolo fiduciale;
L'oggetto del rilievo deve essere indicato a linea rossa.
Non è possibile utilizzare le righe 7 con colore verde per simulare il triangolo
fiduciale. La procedura, se trova PF su fogli diversi uniti da linea anche
se verde, si blocca e non consente la stesura della proposta.
La procedura non garantisce una buona leggibilità dello schema di rilievo.
Il professionista, anche nel proprio interesse, dovrà adoperarsi per
produrre il miglior elaborato possibile con gli strumenti a disposizione.