Pregeo



 

Proposta di aggiornamento


Consiste nella sovrapposizione della geometria, derivante dal libretto delle misure, alla mappa.
La nuova geometria, prima, deve essere orientato alla mappa utilizzando gli opportuni Punti vertice codificate in linea 7, poi viene adattata fino ad intersecarsi con le linee di mappa creando poligoni chiusi.
Occorre prestare attenzione alla scelta dei punti di orientamento in quanto il rilievo in mappa viene deformato di conseguenza.

In fase di approvazione del tipo la proposta elaborata verrà processata automaticamente dal sistema, senza necessità di intervento da parte del tecnico approvatore.

Dopo l'approvazione,  l'esito censuario e cartografico viene rinviato dal sistema informatico nell'apposita cartella.

La rappresentazione grafica per convenzione è la seguente:
• la geometria preesistente è rappresentata con colore nero.
• la geometria nuova è rappresentata con colore rosso.
• le linee demolite sono rappresentate con colore blu.
• i fabbricati sono rappresentati con linee di maggior spessore.
• le linee varie sono rappresentate in rosso tratteggiato o punteggiato.

In tutti gli altri casi in cui deve essere modificata la mappa (comma 3.1), la proposta di aggiornamento deve essere invece allegata.
I tipi a cui deve essere associata la mappa sono:
• fusione particelle
• nuova costruzione sull'intera particella
• demolizioni
Anche in caso di atto senza proposta di aggiornamento, in fase di predisposizione del PDF, occorre cliccare il tasto “Informazioni Geometriche”.
Che farà apparire una finestra di avviso alla quale occorre rispondere “SI”.
Questo, anche se il tipo appare corretto, eviterà di avere errori in fase di acquisizione.

Le norme di disegno catastale prevedono, per gli specchi d'acqua la linea tratteggiata ed il colore azzurro.
La colorazione al momento non è prevista dal programma, quindi la piscina, essendo assimilabile ad uno specchio d'acqua va rappresentata tratteggiata. Eventuali locali (in genere tecnici) interrati vanno rappresentati con linea puntinata.

Se alcune parti del locale corrispondono a linee continue già presenti in mappa, si consiglia di creare almeno una linea puntinata parallela alla
continua e leggermente scostata da essa. Ciò permette di capire da che lato si sviluppa il locale interrato.
Nel caso ci sia bisogno di graffare l'interrato ad un'altra particella (coda di rondine) o di attribuirgli un numero tra parentesi (centroidi) è necessario specificarlo nella relazione per permettere al tecnico dell’Ufficio di inserirli in mappa.
Se il fabbricato è parzialmente interrato è conveniente rappresentarlo con linea puntinata.

Se il tipo contiene solo linee punteggiate o tratteggiate, come deve essere redatto il libretto?
Attualmente la procedura Pregeo permette di creare il libretto nella modalità “modesta entita”, Occorre inserire dopo la riga 0 e la riga 9 una riga 6 con la dizione “DEROGA” e trattare il tipo normalmente, non come conferma topografica.

Il portico o la loggia va rappresentata con linea continua e tratteggio interno.

Il Bow-Window o un corpo aggettante deve essere rappresentato con linea tratteggiata e coda di rondine se ricade su area pubblica od altra particella, con linea tratteggiata se ricade su attinenza del fabbricato.

In base al DM 02/01/1998 n° 28 art. 3 comma 3 non costituiscono oggetto di inventariazione a meno di una autonoma suscettività reddituale, i seguenti immobili, tenendo conto che le opere di cui alle lettere a) ed e), nonché quelle di cui alla lettera c) se rivestite con parametro murario, qualora accessori a servizio di una o più unità immobiliari ordinarie, sono oggetto di iscrizione in catasto contestualmente alle predette unità :

  a) manufatti con superficie coperta inferiore agli 8 m2
  b) serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale
  c) vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione dei terreni
  d) manufatti isolati privi di copertura
  e) tettoie, porcili, pollai, casotti, concimaie, pozzi e simili di altezza inferiore ai m 1.80, purché di volumetria inferiore ai m3 150
  f) manufatti precari, privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo.

Le superfici grafiche che risultano dopo la redazione della proposta di aggiornamento non devono essere in tolleranza con quelle indicate nel database censuario, il programma compie in automatico un adattamento e modifica le superfici di partenza indicate dal tecnico nel database censuario.
Le superfici di cui il tecnico redattore è responsabile sono quelle indicate nel DB Censuario.
Le porzioni devono essere calcolate come specificato nel DPR 650/72 art. 6.

In caso di particella suddivisa in porzioni (AGEA o docte), occorre presentare un'istanza in carta libera di riunificazione specificando che è resa necessaria per la redazione di un tipo di aggiornamento.
Se si richiede l'estratto all'Ufficio occorre specificare il numero dell'istanza perché venga trattata prima del rilascio dell'estratto.

Informazioni utili alla corretta introduzione del tipo nel Catasto numerico Al fine di agevolare l’inserimento dei tipi d’aggiornamento nella mappa numerica, vengono riportate alcune informazioni utili da ricordare:
• Utilizzare sempre Punti Vertice in ordine d’importanza, spigoli di fabbricati, spigoli di recinzioni, ecc., solo se esistenti sulla mappa numerica. Solo se vicini all’oggetto del rilievo ed appartenenti allo stesso foglio.
• In caso d’ampliamento di edifici, qualora possibile, occorre ridefinire il contorno degli stessi se non correttamente rappresentati in mappa; la parte esistente dovrà essere inserita in linea nera continua.
• Nella definizione delle linee dividenti o contorni è necessario indicare in un’unica riga “7” il maggior numero di vertici al fine di evitare di spezzare i contorni stessi.
• Le linee già definite non potranno essere ridefinite con la stessa tipologia di linea (una riga rossa potrà essere ridefinita nello stesso libretto come riga nera, ma non nuovamente come riga rossa).
• Si ricorda che in riga “0” dovrà essere inserito solo il foglio e l’allegato. Lo sviluppo è parte integrante del foglio e quindi viene individuato con lo stesso numero del foglio.