Il tipo di aggiornamento è soggetto a collaudo da parte dell’Ufficio in caso di presenza di
scarti superiori a 10 cm tra le distanze misurate di Punti Fiduciali e quelle ricavabili da
precedenti libretti di aggiornamento.
Tale valore deriva dalla prassi consolidata dell’Ufficio.
Nel caso ci fossero scarti di superfici, ecc. non previsti dalla prassi
consolidata all’Ufficio si fa riferimento alle tolleranze definite dalla Circolare 2/88.
Il tipo d’aggiornamento non potrà essere approvato finché l’Ufficio non effettuerà il
controllo sul posto.
Al fine di evitare l’attesa per il collaudo degli atti d’aggiornamento da
parte dei tecnici dell’Ufficio, è possibile da parte del tecnico redattore, procedere nel modo seguente:
1. Presentazione dell’atto di aggiornamento avente scarto elevato.
2. Presentazione alla segreteria del Catasto Terreni, di istanza di “autocollaudo”
mediante apposito modulo, corredata da libretto in formato Pregeo contenente un
nuovo rilievo a conferma dei dati oggetto di verifica.
L’Ufficio procederà a verificare le istanze presentate per “autocollaudo” a campione, nel
corso delle normali attività.
Normativa relativa al collaudo:
08/10/1931
− Testo Unico delle Leggi sul Nuovo Catasto dei Terreni, approvato con
R.D., n.1572 e successive modificazioni Regolamento per l’esecuzione delle leggi sul riordinamento dell’imposta
fondiaria, approvato con R.D. 12/10/1933, n.1539 17/08/1941
−
Legge n.1043, art. 4 comma 1, che stabilisce: “le
mappe catastali possono essere anche altimetriche”
30/11/1949
−
D.M. di approvazione della «Istruzione per le
operazioni trigonometriche»
01/10/1969
− Legge n.679 “semplificazione delle procedure catastali”
26/10/1972 − D.P.R. 650 “Perfezionamento e revisione
del sistema catastale”
19/01/1988−
D.D. n.4A/322, di approvazione della «Istruzione per il
rilievo catastale di aggiornamento»
26/02/1988−
Circolare n.2 «Nuove procedure per il
trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici. Disposizioni
per la gestione degli atti geometrici di aggiornamento» e successive
integrazioni e modificazioni
13/01/1992
− Circolare n.2 prot. 4A/92/99 “Ulteriori
disposizioni inerenti il trattamento degli atti geometrici di
aggiornamento”
21/02/1992
− Lettera-Circolare prot. n. 4A/92/ 803 “Chiarimenti
operativi e procedurali inerenti la normativa sul trattamento degli atti
geometrici di aggiornamento”
19/04/1994
− Regolamento, recante norme per “l’automazione delle procedure di aggiornamento degli archivi catastali e delle conservatorie dei registri immobiliari”, adottato con decreto del Ministro delle Finanze , n. 701 ed in particolare l’art. 5 - comma 3, che stabilisce la modifica o l’integrazione dei modelli delle formalità e delle procedure attraverso provvedimento del Direttore Generale
02/01/1998 − D.M. n.28 all’art. 16 comma 2, prevede l’altimetria quale aspetto dell’informazione metrica delle mappe catastali
03/12/2003
− Provvedimento di approvazione ed adozione della “Procedura Pregeo 8 per la presentazione degli atti di aggiornamento catastali, l’aggiornamento automatico della cartografia catastale ed il trattamento dei dati altimetrici e GPS”.
01/08/2005
− Circolare n.8 prot. n.53644 “Controlli sul terreno degli atti di aggiornamento cartografici”.
09/08/2005 − Procedura operativa n. 98 prot. n.56031