La redazione di un atto di aggiornamento richiede essenzialmente il rispetto di tre requisiti che investono direttamente ed in modo esclusivo la responsabilità del professionista:
  & - individuazione cartografica dell’oggetto del rilievo;
  & - assunzione delle misure per dare forma e contenuto allo stesso;
  & - assunzione delle misure per l’inquadramento dell’oggetto del rilievo nella rete dei punti fiduciali.

Qualunque sia il metodo di rilievo, rimane competenza e responsabilità del professionista scegliere il più opportuno per il suo intervento, scelta che in ogni modo sarà determinata dalle norme di buona topografia.

E’ ad esempio opportuno, nel caso debbano essere effettuate poligonali costituite da più stazioni, che queste siano tra loro collegate in andata e ritorno e che in ogni caso, come previsto dalla circolare, debbano necessariamente essere inferiori a 10 (compresi i punti di inizio e fine dei Punti Fiduciali) l’utilizzo di procedure automatiche di elaborazione non ne esclude in alcun modo l’osservanza.

Gli elaborati che costituiscono un tipo di aggiornamento sono:
  & 1. Dichiarazioni
  & 2. Estratto di mappa rilasciato dall’Ufficio per Pregeo [WEGIS]
  & 3. Database censuario
  & 4. Proposta di aggiornamento cartografico
  & 5. Libretto originale delle misure
  & 6. Relazione Tecnica  & Relazione strutturata
  & 7. Schema di Rilievo e sviluppo
  & 8. Eventuale intestazione della ditta per l'Area / Superficiaria
Tutte le parti indicate sono comprese nel file pdf che viene realizzato dalla procedura attraverso la funzione “Predisponi atto per la presentazione in Ufficio”.
Si ricorda che il tecnico è responsabile delle dichiarazioni rese, delle misure prese in campagna, della compilazione del database censuario e di quanto indicato in Relazione Tecnica.